La bassa landa
Parole e Musica di Jacques Brel,
Con il Mare del Nord come estremo orizzonte
con la traduzione di Duilio Del Prete
E un deserto di dune per placare le onde,
Con delle rocce attente che il tramonto ricrea,
Sole nella tristezza della bassa marea,
E coll'eterno amore di un'eterna foschia,
Con il vento del Nord, guardatela lottare,
La bassa landa che è la mia.
Con delle cattedrali come uniche montagne
E guglie nere come alberi di cuccagna
E chimere di marmo che si artigliano al cielo,
Con l'odissea del tempo come ultimo volo
E dei rondò di pioggia come sole frontiere,
Con il vento dell'Est, ascoltala volere,
La bassa landa che è la mia.
Con un cielo di piombo che fonde nei canali,
Un cielo tanto basso che tarpare le ali,
Un cielo così basso da prenderti per mano,
Un cielo così triste da chiederti perdono,
Con il vento dell'Ovest che si squarcia e che freme,
Con il vento dell'Ovest, ascolta come geme,
La bassa landa che è la mia.
Con la prima rugiada che sussurra all'aurora
E col primo germoglio che lievita in pianura,
Quando Frida scompare e fiorisce Margherita,
Un'estate di vita solo per farsi amare,
Quando il sole del grano torna a fare il giullare,
Con il vento del Sud, sentitela cantare,
La bassa landa che è la mia.